Chi combatte con questo disagio da lungo tempo sicuramente ha incontrato molti professionisti adottando diverse strategie senza successo.
Magari gli è stato consigliato di bere tanta acqua, di inserire le fibre nella dieta e numerosi probiotici, peggiorando solamente il gonfiore e l’irregolarità intestinale!
Qualcuno poi si sarà sentito proporre antidepressivi per combattere lo stress… senza risolvere comunque il problema, che può essere definito invalidante da chi ne soffre!
Devi sapere che molto spesso il gonfiore è causato dal metano: il gas che tutti conosciamo incolore, inodore e volatile, che è il componente principale che si può utilizzare per alimentare la stufa delle nostre abitazioni!!!
Il metano può essere prodotto dagli microrganismi presenti nell’intestino, attraverso un processo chiamato metanogenesi, che porta appunto a un gonfiore talvolta davvero complicato da gestire nella quotidianità.
La metanogenesi è causata dalla presenza di un tipo speciale di microrganismi anaerobi benefici, quindi non patogeni (archaeon) quali il Methanobrevibacter Smithii, chiamati appunto metanogeni.
Questi archeobatteri normalmente vivono nel colon (dove si concentrano il 90% dei batteri), ma in alcuni casi colonizzano il tenue (che normalmente dovrebbe contenere solo tracce di batteri).
La migrazione dei batteri avviene a seguito di malattie, stress fisico e mentale, intossicazioni alimentari o assunzione di antibiotici, causando una condizione chiamata SIBO (una crescita eccessiva di batteri nell’intestino tenue). Questa condizione influisce su tutto il sistema digestivo ed è collegata a numerosi fattori di rischio come diabete, malattia del fegato, del rene e del pancreas, malattie autoimmuni, neuropsichiatriche o neurologiche. La SIBO porta a maggior produzione di idrogeno, fornendo nutrimento per i metanogeni.
La soluzione può essere una dieta a bassa fermentazione (con attenzione a non impoverire il microbiota) con lo scopo di togliere il nutrimento ai metanogeni, lavorando poi con gli olii essenziali come la menta per contrastare la sovra crescita batterica.
In seguito sarà necessario seguire per diversi mesi un regime alimentare personalizzato che abbia come fine ultimo il ripristino del microbiota attuando anche dei cambiamenti nello stile di vita riducendo lo stress, la disidratazione, la carenza di sonno e la sedentarietà!
Riporto qui un paio di studi interessanti full-text free, per chi volesse approfondire.