L'IMPORTANZA DI NON SOFFERMARSI AD UN SINGOLO GENE

L’IMPORTANZA DI NON SOFFERMARSI AD UN SINGOLO GENE

Per genoma s’intende l’insieme del patrimonio genetico che caratterizza ogni organismo vivente. Nel DNA, e quindi nel genoma, sono contenute tutte le informazioni che permettono al nostro organismo di vivere, pensare, muoversi e agire.

L’informazione contenuta nel DNA viene influenzata e modificata dall’ambiente esterno e dallo stile di vita.

Le grandi scoperte inerenti al genoma umano hanno permesso di comprendere meglio le interazioni geni-ambiente ed il loro effetto sul funzionamento dell’organismo.

Dagli studi scientifici è emerso chiaramente che, nonostante tutti gli individui siano uguali per il 99,9% del loro patrimonio genetico, quello 0,1% di differenze fa sì che ogni individuo risponda in maniera unica agli stimoli ambientali, intesi come suscettibilità alle malattie o risposta all’alimentazione.

DNA sano e stile di vita scadente, così come DNA fragile e stile di vita ottimale minano l’aspettativa e la qualità della vita, ma oggi la scienza permette di conoscersi, consente di leggere l’informazione contenuta nel DNA di ciascuno e comprendere ciò che ci può far bene e quello che al contrario ci può danneggiare sulla base delle caratteristiche individuali.

Il patrimonio genetico di ogni singolo individuo rappresenta una combinazione unica, frutto dell’unione del patrimonio genetico dei genitori. Ogni essere vivente trasmette alla progenie, proprio grazie al patrimonio genetico cioè al proprio DNA, le informazioni relative ai caratteri morfologici e fisiologici.

La trasmissione del patrimonio genetico è un argomento complesso, non tutti i caratteri si ereditano allo stesso modo e le combinazioni possibili sono numerose.

La trasmissione dei caratteri ereditari è inoltre frutto di una combinazione influenzata dall’ambiente in cui si vive e dallo stile di vita.

Conoscere il proprio patrimonio genetico può essere utile anche per conoscere le caratteristiche che potrebbero essere trasmesse ai propri figli.

Come dicevamo, LA GENETICA INDICA UNA PREDISPOZIONE E MOLTO DI RADO LA PREDISPOSZIONE DIPENDE DA UN SINGOLO GENE!

Quindi, più geni si analizzano su una singola area, più l’analisi è precisa.

Il vero valore dell’analisi è nell’interpretazione di più geni, tenendo conto anche del peso relativo di ciascuno. Solo il quadro finale quindi esprimerà un rischio generale.

Concentrarsi, poi sulle MUTAZIONI FAVOREVOLI, e non solo su quelle SFAVOREVOLI come erroneamente si fa nella maggior parte dei casi, permetterà di valorizzare al massimo le potenzialità dell’individuo.

Le aree del DNA più “gettonate” sono elencate qui sotto. Spesso vengono indagate in contemporanea perchè le, tutte queste regioni del DNA “comunicano tra di loro” e si influenzano a vicenda, ad esempio:

una non corretta risposta infiammatoria o un rallentato sistema di detossificazione, inducono maggiormente l’espressione dei geni coinvolti nel ciclo di metilazione.

Trombofilia (rischio cardiovascolare – metilazione e MTHFR)

Colon irritabile

Celiachia

Intolleranza al nichel

Istamina

Intolleranza all’alcool

Assorbimento delle vitamine (es. vitamina D)

Stress ossidativo

Metabolismo dei lipidi, degli omega 3 e degli omega 6

Metabolismo dei carboidrati

Diabete di tipo II e/o glicazione

Ipertensione

Obesità

Psoriasi

Sindrome metabolica

Problematiche neurodegenerative (es. Alzheimer, Parkinson)

Infiammazione

L’IMPORTANZA DI NON SOFFERMARSI AD UN SINGOLO GENE

Pillole di Lana: LPS (lipopolisaccaride) e infiammazione, dall’intestino alle arterie!

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